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Domanda allo psicoterapeuta:


salve
sono un medico cardiologo.
Soffro di fobi a aghi!in particolare ho paura da aghi dei dentisti, ho bisogno di curarmi i denti ma ho paura ,,, con anni sto peggiorando. Ho bisogno di aiuto.
Con ipnosi mi puo aiutare?
I non sono madrelingua italiano, per ipnosi è un problema?

Risposta del Dott.Zambello: Caro Collega,
le consiglio di rivolgersi all'AMISI ( www.amisi.it ), è una scuola ed una società di ipnotisti ericksoniani di MI. Il fatto di essere o no madre lingua italiana, in tutta la psicoterapia, non ha alcuna rilevanza oggettiva.


Aggiunto: Gennaio 16, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


scusi allora come colgo la sua parte fragile e svuotata... cosa posso dirle per farla riflettere sulla sua condizione e aiutarla ad uscirne?

Risposta del Dott.Zambello: Le mamme che la natura ha dotato di una saggezza naturale ce lo insegnano tutti i giorni. Guardi come si comporta davanti al "delirio" naturale del suo bambino. Questo gli dice: mamma quando sarò grande farò l'astronauta, l'ingegnere, il calciatore.. Si va bene, risponde la mamma, intanto vai a lavarti le mani e vieni a tavola, o, studia. Cosa fanno? Non frustano, non entrano in collisione con i pensieri, fisiologici, onnipotenti del bambino ma, lo portano, lo accolgono su un piano di realtà.


Aggiunto: Gennaio 15, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Gentile Dottore, mi rivolgo di nuovo a Lei per dirLe che il mio Narcisismo e la mia Depressione esistenziale, dopo altri due mesi di psicoterapia e di inefficace uso di terapia farmacologica,nonchè di fronte ad una mia rinnovata consapevolezza della "gravità" del mio modo di essere, soprattutto per me stessa, si sono come fortificati: io non riesco a reagire in nessun modo, se non sporadicamente, ad una realtà che percepisco come dura e dolorosa per me...Il senso della mia fragilità si è approfondito e, per continuare a vivere, devo ordinare alla mia volontà di fare questo e quest'altro che "devo" o in cui comunque non credo.Non è poi che io non voglia farmi aiutare dal mio terapeuta, ma sinceramente non riesco davvero a capire che cosa significhi "collaborare" con lui, cosa che lo psicoterapeuta mi rimprovera di non fare. E' come se percepissi la cosa in questi termini: lo psicoterapeuta vuole indurmi ad una visione positiva della vita inducendomi alla fiducia verso le sue parole o idee,ma io non ho fiducia nella possibilità che lui mi attribuisce potrei avere.Dunque rimango ferma, in opposizione, sempre allo stesso punto.E mi sento molto frustrata per questo, oltre al fatto che dispero di poter guarire...
Ringraziamenti e cordiali saluti.

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Francesca,
lei mi chiede una “supervisione” su ciò che accade o non accade tra lei ed il suo terapeuta.
Non lo posso fare non foss’altro che non conosco lei e tanto meno il suo terapeuta. E’ chiaro quindi che queste tematiche devono essere risolte all’interno del rapporto, non esternamente. Le posso solo dire che due mesi sono un tempo brevissimo per valutare qualsiasi variabile in una psicoterapia che affronta, per sua ammissione, tematiche di narcisismo e depressione


Aggiunto: Gennaio 15, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Leo è un uomo strano

come tutte le risposte che da, perchè uno dovrebbe

credere a tutto quello che dice? Da che pulpito

vengono tutte le sue risposte? Chi ci dice che lei

dica anche una pur minima verità? Lei parla per il suo

vissuto e per il suo esperire, ma non per quello degli

altri, non tutti sentono come lei Dottor Zambello,

quindi mi chiedo, ma che razza di verità può avere lei

sulla vita?

A mio avviso NESSUNA.

Risposta del Dott.Zambello: Mi creda, Signora Paola, non mi rifaccio ad alcuna ideologia, né tanto meno parlo a nome di altri. Racconto solo la mia esperienza e quello che ho capito. Nulla di più
Sono orgoglioso di poter in questo imitare Jung quando diceva : " Non sono né un filosofo, né un teologo, sono solo un pragmatico".(Sogni Ricordi e Riflessioni)


Aggiunto: Gennaio 15, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


come posso far capire a una narcisista patologica che non se ne rende conto di farsi aiutare perchè finirà col distruggersi?

Risposta del Dott.Zambello: Detta così sembra un contraddizione in termini. Si ricorda? Narciso è un personaggio della mitologia greca famoso per la sua bellezza. Nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. A seguito di una punizione divina si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi infine morire impossibilitato a staccarsi da quella posizione perché scomparirebbe la sua immagine: l'unico oggetto del suo amore. La povera Eco, la ninfa che si innamorò di Narciso, sarà rifiutata e destinata a consumarsi dall'amore nei boschi fino a scomparire e a restare solo un’eco lontana.

Questo il mito. La situazione personale è sempre molto diversa da caso a caso. C'è una costante però nella struttura narcisistica:il paziente evidenzia un senso grandioso di sé ed é assorbito da fantasie di successo, potere, fascino e di un amore ideale. Crede di essere speciale ed unico. In realtà, tutto questo nasconde un senso di sé fragilissimo e in pericolo di implosione che non avviene se non a spese di una continua e costosissima ricerca di conferma da parte degli altri. Il dolore nel narcisista è profondo e funzionale. Vive solo a condizione di una condizione dolorosissima. L'aiuto ad una persona narcisistica non passa nella demolizione dei suoi pensieri onnipotenti che sono funzionali alla sua sopravivenza ma, cogliendo il "bambino fragile e svuotato" che urla dentro


Aggiunto: Gennaio 15, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Salve dott. Zambello. Ho visto i suoi video in rete di recente, e sono venuto a conoscenza delle sue affinità con la psicologia Junghiana. Trovo molto interessante il concetto di individuazione, e ritengo possa essere molto utile per sbloccare determinate fasi di stallo della vita. Stando al modello Junghiano io sarei un INT (INTp secondo l'evoluzione più recente del suo test): Mi rispecchio pienamente in tale modello, di conseguenza ho una certa difficoltà nel provare sensazioni ed emozioni che rendano la mia vita davvero stimolante. Le sarei grato se riuscisse a darmi qualche suggerimento su come far emergere "l'ombra" onde iniziare a mettere in atto tale processo.

Risposta del Dott.Zambello: In Scopi della psicoterapia, Jung scrisse che nei suoi pazienti cercava di far nascere uno stato psichico in cui essi iniziassero a sperimentare con la propria natura "uno stato di fluidità, mutamento e divenire, in cui nulla è eternamente fissato e pietrificato senza speranza." La psicoterapia come un enzima che rende possibile un processo che potrebbe non avvenire ma, é solo l'inizio del processo di individuazione.


Aggiunto: Gennaio 14, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


gentil Dottore.....da quando ho iniziato a lavorare in ufficio a 19 anni (oggi ne ho 44)...la mia vita e' un inferno....penso di essere depresso da almeno 25 anni e quotidianamente vorrei trovare il modo di "farla finita".....non esistono farmaci che una volta presi ci si addormenti e....poi il nulla? Sono sempre stato contrario alla varie terapie perche' ritengo "mangiasoldi".......se veramente fosse a cuore la salute di un cittadino...perche' non farlo gratis? Grazie di cuore per la gentile risposta

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
io che non mi considero uno "sfigato" ho imparato ben presto una semplice verità: tutto ha un costo. Non esiste nulla, anche fisicamente che avvenga gratuitamente. Tutto produce e consuma energia. Se lei rinunciasse a queste fantasie infantili, forse, la vita le parrebbe un po' più interessante.


Aggiunto: Gennaio 14, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


salve dottore,
volevo chiederle se un disturbo bipolare o disturbo dell'umore puo' essere causato da un uso abituale di cannabis ormai ventennale.
E se un interruzione brusca di psicofarmaci assunti x 20 giorni puo' provocare dei danni.
Grazie in anticipo!!!

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Mary,
una grande quantità di studi sembrano ormai confermare con una buona certezza l'esistenza di problemi psicologici ed anche psichiatrici con l'uso abituale di cannabis.
E' assolutamente sconsigliato, perché può essere dannoso, interrompere bruscamente e senza il controllo medico, ogni terapia psicofarmacologica.


Aggiunto: Gennaio 14, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Quindi lei e' convinto che mio marito mi ha tradito ma non voglio crederci. Quindi dovrei lasciarlo o continuare a torturarmi ? La prego mi aiuti Grazie mille

Risposta del Dott.Zambello: Io seriamente le consiglio di chiedere aiuto ad un collega. Mi creda, non posso dirle niente di più.


Aggiunto: Gennaio 13, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Caro Dott Zambello non poteri mai accettare che mio marito abbia avuto una relazione con un'altra donna ma come posso comportarmi visto che non ho le prove certe? Lui mi ha giurato che L'ha solo provato.Grazie mille

Risposta del Dott.Zambello: Non so, potrebbe provare con la Macchina della verità, poi, siccome ci sono sempre dei margini di errore, gli farei fare il Siero della verità, indi almeno 12 sedute di Elettroshock e alla fine un interrogatorio di 3° grado. I risultati che otterrà saranno sicuri come la grande la grande prova di amore e rispetto per suo marito che lei dimostra in questa occasione.


Aggiunto: Gennaio 13, 2012
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Medico psicoterapeuta e psicoanalista


Dott. Renzo Zambello
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