3 commenti su “Differenze tra scrivere in corsivo o stampatello. E’ importante?

  1. Salve, sono grafologo e Consulente giudiziario da molti anni ormai, vedo molti casi tutti i giorni, seguo famiglie e molti ragazzi e giovani adolescenti, e confermo che il carattere corsivo è la manifestazione più sorprendente ed efficace per arrivare a comprendere meglio il mondo affascinante e misterioso dell’infanzia, dell’adolescenza, della giovinezza e della tenera età. Sarebbe opportuno insegnare ai ragazzi a scrivere meglio, a correggersi nel carattere corsivo, dare loro buone basi sin da bambini, sin dai primi approcci col carattere corsivo, io eliminerei lo stampatello in prima elementare, prima forma di vita di scrittura a scuola, inizierei proprio dal carattere corsivo. Il movimento, la continuità del tratto, l’espressione grafica, il ritmo, la particolarità della scrittura, l’energia pressoria, la sua significatività nel porsi sul spazio a disposizione, riflettono l’armonia o meno della personalità e traducono la coordinazione del pensiero , la variabilità delle emozioni, il desiderio di entrare o meno in contatto con gli altri, e con se stesso, sembrano associazioni illogiche, ma vi posso garantire che dagli studi di P. Moretti a quelli che ho condotto in questi anni di ricerca in moltissimi casi, la scrittura è il ritratto della persona. Non possiamo pensare ad essere statici, ingessati, tutti uguali, noi siamo unici e irripetibili!!! ed è proprio questo che si ricerca in grafologia nell’analisi di personalità. Teresa Addis

    1. Buonasera, Dott. Renzo.

      Gradirei un suo parere riguardo al mio modo di scrivere in stile misto, ovvero utilizzando lo stampatello minuscolo, maiuscolo e il corsivo contemporaneamente.

      A mio parere, la scrittura dovrebbe essere ben comprensibile da tutti. Anche da sé (da se stessi).

      Al tempo della scuola preferivo prendere appunti e per questo motivo dovetti imparare ad essere veloce nel farlo.

      Cominciai quindi a mescolare i vari stili a seconda delle combinazione di lettere ed al minor tempo che serviva per scriverle. Il tutto al fine di scrivere il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile.

      La velocità rendeva però poco leggibile ciò che scrivevo e, per ovviare a ciò, raggiunsi un discreto compromesso che mi consenti di scrivere velocemente e, al tempo stesso di poter essere compreso anche dagli altri.

      Questo compromesso consisteva e consiste ancora oggi nell’utilizzare lettere stampate maiuscole, stampate minuscole ed in corsivo (maiuscolo o minuscolo) in base alla loro combinazione ed in base al minor tempo che occorre per scriverle.

      Ovviamente ho perso l’allenamento nel “disegnare” bene ed elegantemente molte lettere in corsivo.

      Pensa che sarebbe opportuno allenarsi nuovamente per essere in grado di scrivere bene anche in corsivo (un corsivo ovviamente bello e leggibile) oppure pensa che, a meno che lo si voglia fare soltanto per sfizio personale, ormai non sia più di alcuna utilità?

      Grazie in anticipo.

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