2 commenti su “Differenze tra scrivere in corsivo o stampatello. E’ importante?

  1. Salve, sono grafologo e Consulente giudiziario da molti anni ormai, vedo molti casi tutti i giorni, seguo famiglie e molti ragazzi e giovani adolescenti, e confermo che il carattere corsivo è la manifestazione più sorprendente ed efficace per arrivare a comprendere meglio il mondo affascinante e misterioso dell’infanzia, dell’adolescenza, della giovinezza e della tenera età. Sarebbe opportuno insegnare ai ragazzi a scrivere meglio, a correggersi nel carattere corsivo, dare loro buone basi sin da bambini, sin dai primi approcci col carattere corsivo, io eliminerei lo stampatello in prima elementare, prima forma di vita di scrittura a scuola, inizierei proprio dal carattere corsivo. Il movimento, la continuità del tratto, l’espressione grafica, il ritmo, la particolarità della scrittura, l’energia pressoria, la sua significatività nel porsi sul spazio a disposizione, riflettono l’armonia o meno della personalità e traducono la coordinazione del pensiero , la variabilità delle emozioni, il desiderio di entrare o meno in contatto con gli altri, e con se stesso, sembrano associazioni illogiche, ma vi posso garantire che dagli studi di P. Moretti a quelli che ho condotto in questi anni di ricerca in moltissimi casi, la scrittura è il ritratto della persona. Non possiamo pensare ad essere statici, ingessati, tutti uguali, noi siamo unici e irripetibili!!! ed è proprio questo che si ricerca in grafologia nell’analisi di personalità. Teresa Addis

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